Cos'è
“Desdemona e Cola Cola è l’adattamento teatrale dell’omonimo romanzo di Raffaele Nigro. Cola Cola, gazza dalle penne nere, vive con gli altri componenti della sua specie in un paese che potrebbe essere un qualsiasi paese extraeuropeo, tormentato da Nurredin e dai cani del deserto. Decide di lasciare la sua terra e raggiunge l’Isola del grano e del miglio (Venezia) dove conoscerà Desdemona, una colomba bianca. Sarà difficile per Cola Cola, straniero e nero, farsi accettare dalla comunità dei piccioni e delle colombe di Venezia.
Ci riuscirà grazie alle sue doti canore, grazie alla sua capacità di parlare con la Luna con la quale è in costante dialogo e alla sua capacità di lottare per i suoi sogni.
Dice Eugenio Barba: “Lo so, il teatro è un granello di sabbia nel vortice della storia e non cambia il mondo. Ma cambia noi”
Il teatro, in particolare quello realizzato in chiave educativa, è ormai un riconosciuto strumento di formazione umana, di sviluppo della creatività e di crescita personale e sociale. Per questo, come ha affermato il noto attore Elio Germano, bisognerebbe fare teatro in tutte le scuole, in quanto l’esercizio di mettersi nei panni degli altri, può farci diventare una società migliore.
Come ci ha dimostrato ampiamente l’esperienza fatta negli anni precedenti con il laboratorio “Dire fare teatrare” della Pende, ripresa quest’anno con la realizzazione del Modulo Pon “Si può fare teatro..2”, la pratica teatrale consente un approccio di tipo ludico e collaborativo alla conoscenza e aiuta a migliorare la comunicazione interpersonale alunni/alunni e alunni/docenti, introducendo degli elementi dinamici in una realtà di rapporti tendenzialmente statici; consente ai ragazzi, in particolare a quelli in situazione di disagio o con difficoltà di apprendimento, di sperimentare inediti e gratificanti successi, valorizzando alcune potenzialità e facendo emergere attitudini e capacità altrimenti inespresse.
L’intento perseguito dal laboratorio teatrale a scuola non è dunque quello di trasmettere un sapere, ma di supportare i preadolescenti nella presa di coscienza della propria individualità, allenandoli ad affrontare con maggior sicurezza il reale, aiutandoli a comprendere la difficile realtà sociale in cui vivono e sostenendoli nel loro lavoro di crescita, in modo che diventino soggetti sociali attivi, in grado di guidare il cambiamento e di non farsene travolgere.
Altrettanto importante è il ruolo del teatro nello sviluppo della creatività, poiché la creazione della situazione in cui vive il personaggio richiede un intenso lavoro di fantasia: il giovane attore, per diventare il proprio personaggio, deve riuscire ad entrare nelle circostanze in cui esso vive, deve immaginare che gli appartengano, e attraverso l’essere creativo scopre il nucleo del proprio sé e lo indaga: l’esperienza del fare teatro diventa quindi un modo per facilitare la conquista della propria identità e realizzare il proprio orientamento.
Destinatari
Genitori degli alunni coinvolti e docenti dell’IC